In vigore dal 29 maggio il decreto barriere architettoniche. Ecco la ripartizione dei fondi Regioni per Regione, seguirà la ripartizione tra i Comuni che ne faranno richiesta
Pubblicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il decreto (dm 27 febbraio 2018, n. 67) contenente la ripartizione dei fondi per l’eliminazione ed il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Le risorse, 180 milioni di euro in totale, arrivano dal Fondo Investimenti (art. 1, comma 140 della legge di Bilancio 2017 e art. 1, comma 1072 della legge di Bilancio 2018) che rifinanzia dopo ben 15 anni la legge 13/1989 contenente Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
Con le nuove risorse si tenterà di rispondere in buona parte alle aspettative dei cittadini il cui fabbisogno era stato segnalato in questi anni dalle Regioni al Ministero delle Infrastrutture; si tratta di 180 milioni di euro così ripartiti:
- 20 milioni di euro per l’anno 2017
- 60 milioni di euro per l’anno 2018
- 40 milioni di euro per l’anno 2019
- 60 milioni di euro per l’anno 2020
La ripartizione tra le Regioni dei 180 milioni nei 4 anni dal 2017 al 2020 è la seguente:
- Abruzzo: 4,4 milioni di euro
- Basilicata: 15,2 milioni di euro
- Campania: 13,5 milioni di euro
- Emilia-Romagna: 29,3 milioni di euro
- Lazio: 19,2 milioni di euro
- Liguria: 275.000 euro
- Lombardia: 25,3 milioni di euro
- Marche: 11,3 milioni di euro
- Molise: 1,1 milioni di euro
- Piemonte: 25,7 milioni di euro
- Puglia: 4,0 milioni di euro
- Sardegna: 3,2 milioni di euro
- Sicilia: 4,4 milioni di euro
- Toscana: 2,9 milioni di euro
- Umbria: 11 milioni di euro
- Veneto: 8,4 milioni di euro
A loro volta le Regioni ripartiranno i finanziamenti ricevuti tra i Comuni che ne faranno richiesta, al fine di contribuire alle spese dei privati cittadini.
Il decreto entrerà in vigore 15 giorni dopo la pubblicazione, ossia il 29 maggio 2018.
Ricordiamo, infine, che gli interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche rientrano nell’attività edilizia libera, come riportato nel Glossario dell’edilizia libera contenente l’elenco delle opere che possono essere eseguite senza alcun titolo abilitativo o comunicazione specifica.