Il Comitato Elettrotecnico Italiano ha recentemente pubblicato la Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori e la Norma CEI 11-27 per lavori su impianti elettrici: due importanti guide di riferimento per gli impianti elettrici.
È stata pubblicata l’ottava edizione della Norma CEI 64-8 per impianti elettrici utilizzatori, che precisa i requisiti per la progettazione e la realizzazione di un impianto elettrico utilizzatore di bassa tensione e costituisce il riferimento normativo per eseguire impianti elettrici a regola d’arte, come espressamente richiesto dalla Legge 186/68 e dal DM 37/08 sulla sicurezza degli impianti tecnici all’interno degli edifici.
8° ED. NORMA CEI 64-8
L’edizione 2021 integra tutte le varianti che si sono succedute nel frattempo, oltre a diversi nuovi contenuti e aggiornamenti:
- la norma è stata aggiornata con prescrizioni che la allineano con il Codice di prevenzione Incendi dei Vigili del Fuoco;
- è stato rivisto completamente il Capitolo 37 sui livelli degli impianti elettrici in ambito residenziale;
- è stata riordinata e completata la Parte 6, dedicata alle verifiche;
- è stata riscritta la Parte 8.1, dedicata all’efficienza energetica degli impianti elettrici, recependo la seconda edizione del corrispondente documento di armonizzazione europeo HD;
- è stata inserita la Parte 8.2, dedicata agli utenti attivi di bassa tensione (cioè produttori e consumatori), che recepisce un documento di armonizzazione europeo;
- è stato aggiunto un foglio di interpretazione, pubblicato nel 2017, in merito all’applicazione del Regolamento CPR sui cavi.
LE PRINCIPALI MODIFICHE NORMA CEI 64-8
Barriere tagliafiamma
Le barriere tagliafiamma sono state oggetto di una modifica formale con dei risvolti pratici, infatti, nella vecchia edizione il termine “barriere tagliafiamma” era utilizzato per individuare due distinti tipi di provvedimenti (ripristino della resistenza al fuoco originale di un elemento di separazione che era stata compromessa dall’attraversamento di una conduttura e suddivisione di un fascio di cavi in numero superiore a quello previsto dal costruttore per assicurare la non propagazione dell’incendio); con la nuova edizione della Norma CEI 64-8, le prime diventano le sigillature (art. 527.1) e i secondi gli sbarramenti/barriere tagliafiamma (nota art. 527.3.1).
Componenti incassati in elementi resistenti al fuoco
In tema di alterazione delle prestazioni di resistenza al fuoco degli elementi costruttivi, la nuova norma affronta in modo più esplicito di quanto non fosse stato fatto in passato i componenti incassati.
Dispositivi di protezione contro l’incendio
Quando richiesti, in alternativa all’installazione di questi dispositivi, in caso di impedimenti tecnici possono essere utilizzati dispositivi destinati a fornire una protezione automatica e/o una segnalazione di allarme come sensori di calore, fumo o fiamma.
Alimentazione di sicurezza
Le modifiche agli artt. 21.5 “Alimentazione dei servizi di sicurezza” e 21.6 “Alimentazione di riserva” e una nuova figura nel commento all’art. 21.5 codificano meglio i termini alimentazione di emergenza.
Ambienti a maggior rischio in caso di incendio
Gli impianti elettrici negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio richiedono il rispetto di prescrizioni integrative rispetto a quelle contenute nei Capitoli 42, 43, 46, 52, 53, 6.5 e hanno il fine di ridurre al minimo anche in questi contesti la probabilità che l’impianto elettrico sia causa d’innesco e di propagazione di incendi. Pur rimanendo invariate le categorie di ambienti, sono cambiati, diventando più generali, i criteri per definirle.
Protezione contro l’incendio per le condutture
È rimasta inalterata la prescrizione generale secondo la quale negli ambienti a maggior rischio in caso di incendio le condutture devono essere realizzate in modo da limitare la probabilità di innesco per guasto elettrico e il rischio di propagazione di incendi indipendentemente dai fattori elettrici e/o fisici che li hanno causati (art. 751.04.2.1) così come la categorizzazione generale delle modalità di realizzazione delle stesse in funzione di possibilità o meno di innesco e propagazione (art. 751.04.2.6).
È stata aggiunta una nuova conduttura (c5) adatta ad essere posata in strutture combustibili cave o coibentate (come pareti, controsoffitti e pavimenti).
Sistema di distribuzione
Nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio possono essere impiegati tutti i sistemi di distribuzione disciplinati alla Sezione 312, ma la nuova edizione non ammette oltre all’utilizzo nemmeno il transito dei sistemi TN-C (a meno che la separazione del neutro dal conduttore di protezione non avvenga a monte) e ammette l’impiego dei sistemi IT purché ci sia la segnalazione di guasto rinviata ad un posto permanentemente presidiato da personale competente.
Comando di emergenza
Per la previsione o meno dell’interruzione degli impianti in caso di incendio, la nuova norma rimanda esplicitamente alla legislazione vigente e specifica soltanto come debba essere realizzata quando prevista.
Verifiche
Vengono confermate le periodicità di 2 anni e 6 mesi rispettivamente per gli ambienti nei luoghi a maggior rischio in caso d’incendio e per i corrispondenti servizi di sicurezza.
Luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento
La Sezione 752 dell’ottava edizione della Norma CEI 64-8 risulta più snella della precedente essendo state cancellate numerose prescrizioni obsolete o ora contenute nella parte generale.
Livelli d’impianto in ambito residenziale
Il campo di applicazione non cambia, ma nel caso di impianti elettrici di unità immobiliari ad uso residenziale destinati ad essere utilizzati da parte di persone con disabilità o specifiche necessità, i requisiti possono essere integrati, modificati o sostituiti da quanto previsto dalla Norma CEI 64-21. Inoltre, coerentemente con l’importanza sempre maggiore che rivestono gli impianti elettrici in ambito residenziale sia in ottica di transizione energetica sia in ottica sofisticazione delle esigenze, sono state rivisti al rialzo i requisiti minimi di accesso ai diversi livelli.
Prestazione energetica degli impianti elettrici
La Parte 8.1 è stata diffusamente rivista e, come nell’edizione precedente, vengono individuati i provvedimenti passivi o attivi per migliorare la prestazione energetica di un impianto elettrico. I criteri per il calcolo del punteggio da attribuire all’impianto elettrico in merito al risultato ottenuto in termini di efficienza sono stati per la maggior parte rivisti a favore di un approccio più quantitativo di quanto non fosse nel passato.
Utenti attivi (prosumer)
La nuova Parte 8.2 recepisce un nuovo HD europeo.
NORMA CEI 11-27
È stata pubblicata la nuova edizione della Norma CEI 11-27 “Lavori su impianti elettrici”, dedicata alle operazioni e attività di lavoro sugli impianti elettrici o ad essi connesse.
La nuova edizione si applica agli impianti (fissi, mobili, permanenti e provvisori) eserciti a qualunque livello di tensione, dalla bassissima all’alta, e destinati a produzione, trasmissione, trasformazione, distribuzione e utilizzazione dell’energia elettrica.
Fornisce le prescrizioni di sicurezza per le attività sugli impianti e si applica in particolare alle procedure di lavoro e di esercizio durante i lavori e la manutenzione.
È dedicata a tutti i lavori elettrici (e non elettrici) quali, ad esempio, i lavori edili eseguiti in vicinanza di impianti elettrici, linee elettriche aeree o cavi sotterranei non isolati o insufficientemente isolati (vedi D.Lgs. 81/08 e s.m.i.). Non si applica, invece, ai lavori sotto tensione su impianti a tensione superiore a 1000 V in corrente alternata e 1500 V in corrente continua, trattati nella Norma CEI 11-15.
LE NOVITÀ
Le principali novità rispetto alla precedente edizione:
- aggiornamento delle definizioni riferite alle figure professionali denominate “RI”, “URL” e “PL”;
- precisazioni in merito al lavoro elettrico e ai controlli funzionali (misure);
- precisazioni riguardanti l’organizzazione del lavoro, le comunicazioni e la formazione;
- aggiornamento delle esclusioni dei lavori sotto tensione;
- inserimento dell’Allegato H “Ulteriori informazioni per il lavoro in sicurezza”.
Per maggiori informazioni my.ceinorme.it