Sei mesi in più per completare i lavori sugli edifici unifamiliari e assimilati (villette) con agevolazione al 110%, lo prevede la legge di conversione del dl 11/2023 approvata in Camera dei Deputati (172 voti favorevoli, 114 contrari e 1 astenuto) e al Senato della Repubblica (94 voti favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti). L’obiettivo è quello di consentire l’ultimazione dei lavori a chi sta eseguendo interventi su edifici unifamiliari ed ha già raggiunto il 30% dell’intervento complessivo al 30 settembre 2022.
Conversione in legge del dl blocca cessioni
Dalla proroga di 6 mesi per le unifamiliari (villette), passando per le novità sulle barriere architettoniche, crediti di stato fino ad arrivare alla remissione in bonis entro il 30 novembre 2023 e molto altro: questi gli emendamenti approvati in primis dalla commissione Finanze della Camera, dalla Camera dei Deputati, dal Senato e ora manca solo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale.
Proroga unifamiliari al 30 settembre 2023
Sei mesi in più per ultimare i lavori sulle unità unifamiliari (villette), sempre che alla data del 30 settembre 2022 siano stati completati lavori per il 30% dell’intervento complessivo.
Superbonus per le villette nel 2023
Proviamo a capire gli scenari possibili per gli interventi sugli edifici unifamiliari.
Per gli edifici unifamiliari e le villette è prevista una detrazione del 90% per tutto il 2023.
Per usufruire del Superbonus 90 sono necessarie 3 condizioni:
- l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
- il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
- il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).
Per i lavori in corso, iniziati prima del 2023, è prevista la scadenza del 110% al 30 settembre 2023 nel caso in cui sia stato completato almeno il 30% dei lavori totali entro il 30 settembre 2022.
Per quanto riguarda la cessione del credito, resta possibile procedere con sconto in fattura/cessione solo se:
- è stata presentata la CILA-S entro il 16 febbraio 2023 o la richiesta di titolo abilitativo (per demolizione e ricostruzione).
Altrimenti occorre procedere con utilizzo diretto della detrazione Irpef.
È evidente che quest’ultima circostanza non si sposa affatto con i requisiti del reddito di riferimento (che deve essere pari o inferiore a 15.000 euro), ma questa è un’altra storia!
Lavori non ancora iniziati: detrazione 90% per tutto il 2023 senza cessione del credito
Nel caso di lavori non ancora iniziati, è possibile usufruire del Superbonus per le villette con una detrazione del 90%.
Per accedere al Superbonus 90%, occorre possedere alcuni requisiti:
- l’unità immobiliare deve essere adibita ad abitazione principale;
- il beneficiario della detrazione deve possedere un reddito di riferimento relativo all’anno precedente non superiore a 15.000 euro;
- il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile (proprietà, nuda proprietà, usufrutto, ecc.).