Il 1 settembre è stata pubblicata la Tabella CEI UNEL 35016 – Classi di Reazione al fuoco dei cavi elettrici in relazione al Regolamento UE prodotti da costruzione (305/2011).
Il documento normativo – primo di una corposa serie di Norme revisionate che nel mondo dei cavi coinvolgerà le norme su materiali, specifiche di prodotto, tabelle CEI-UNEL, ecc… – si rivolge a tutti coloro che quotidianamente trattano cavi elettrici per energia e trasmissione dati che ricadono nell’ambito del Regolamento Prodotti da Costruzione.
Questo Regolamento disciplina l’immissione e la libera circolazione sul mercato europeo e introduce un linguaggio tecnico armonizzato per le prestazioni e le caratteristiche essenziali di tutti i prodotti da costruzione. Esso è applicabile ai cavi elettrici dal 10 giugno 2016 – data di pubblicazione della Norma EN 50575 (Power, control and communication cables – Cables for general applications in construction works subject to reaction to fire requirements) nell’elenco delle Norme armonizzate ai sensi del Regolamento stesso.
In particolare per i cavi, vista la loro pericolosità in caso di incendio, la Commissione Europea ha previsto 7 classi di prestazione di reazione al fuoco identificate dalle lettere A/B1/B2/C/D/E/F a cui sono state aggiunte alcune prestazioni addizionali di sicurezza relative all’emissione di fumo, gocce incandescenti e acidi (Norma UNI EN 13501-6 – Classificazione al fuoco dei prodotti e degli elementi da costruzione – Parte 6: Classificazione in base ai risultati delle prove di reazione al fuoco sui cavi elettrici).
Il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano, per facilitare la scelta del cavo adatto per ogni tipo di installazione ha identificato con i propri esperti normatori e inserito nella Tabella CEI UNEL 35016 quattro classi di reazione al fuoco, che consentono di rispettare le prescrizioni installative previste dalla Norma CEI 64-8. Fino al 1 luglio 2017 tuttavia, sussisterà un periodo di coesistenza, durante il quale produttori e importatori potranno immettere sul mercato cavi che rispettano o meno il Regolamento CPR. Fonte