Lo ha confermato settimana scorsa Matteo Renzi, che ha anche invitato cittadini a fare interventi di adeguamento anti-sismico. Il Governo, nella Legge di Stabilità, estenderà al 2017 la detrazione 65% per gli interventi di efficienza energetica, che varrà anche per quelli di adeguamento sismico.
Ecobonus e Bonus ristrutturazioni verso la conferma per tutto il 2017: in una analisi appena condotta è emerso che nel corso del 2014 sono stati oltre 11 milioni gli italiani che hanno usufruito del fondamentale strumento delle detrazioni fiscali sulla casa, con una spesa complessiva di 5,8 miliardi di euro. All’interno di questa cifra vanno segnalate le 455.800 persone che hanno effettuato una spesa totale di 3,3 miliardi di euro utilizzando l’Ecobonus 65% per interventi di riqualificazione energetica. I dati affiorano da una analisi delle dichiarazioni dei redditi 2015. Inoltre, secondo le ultime elaborazioni del centro studi CRESME, su dati del ministero delle Finanze, ad aprile scorso gli italiani hanno avviato interventi per oltre 1,9 miliardi di euro, pari al 5% in più rispetto al valore registrato nello stesso mese del 2015.
Il Governo vuole inserire nella prossima legge di stabilità per il 2017 alcune novità, tra cui:
– un fondo di 5 miliardi per l’anticipo delle spese per i lavori di efficientamento energetico (eco bonus) per i condòmìni
– per i singoli proprietari e sempre l’ecobonus, rimborso in un’inica soluzione e non più rateale in 10 anni con un’unica soluzione.
Ecobonus e Bonus ristrutturazioni: strumenti fondamentali
Alla luce di questi dati rilevanti (che confermano un trend positivo in auge ormai dal 2012), il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha esternato l’intenzione del Governo di voler proseguire sulla via virtuosa del credito di imposta per ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche in edilizia. Uno strumento necessario per dare da un lato respiro al comparto dell’edilizia, colpito duramente dalla crisi, e dall’altro al fine di aiutare economicamente i contribuenti ad effettuare operazioni di ammodernamento delle proprie abitazioni (e non soltanto). Ristrutturare, sostituire gli impianti desueti, mettere in sicurezza la casa sotto differenti profili, realizzare gli interventi antisismici, abbattere o spostare pareti, riqualificare appartamenti, case o condominio anche a fini del risparmio energetico: tutte attività fortemente incentivate da uno degli strumenti attivi più efficaci messi in campo dalla politica negli ultimi anni.
La conferma della volontà di proseguire con la politica delle detrazioni in edilizia sotto forma di credito d’imposta è emersa ancora una volta durante il seminario Fare Casa: sostegno al credito e agevolazioni fiscali per l’abitare delle famiglie italiane, svoltosi ieri sotto l’egida organizzativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con ABI, per illustrare ai professionisti e alle aziende del settore gli strumenti messi a disposizione all’ampio comparto dell’abitare: le agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche, il bonus mobili per le giovani coppie e l’arredamento dell’immobile oggetto di ristrutturazione, il mutuo per l’acquisto della prima casa, il sostegno per chi è difficoltà con il pagamento delle rate, il leasing immobiliare. Fonte