In arrivo 396 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade delle Città metropolitane; 342,2 milioni di euro di spazi finanziari per lavori sulle scuole; 100 milioni di euro per gli impianti sportivi. La Conferenza Stato-Città di ieri ha dato il via libera al DM 9 febbraio 2018 con cui il Ministero dell'Economia ha dato attuazione a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 e dalla Legge di Bilancio 2018.
Sicurezza delle strade, ripartiti 396 milioni di euro
La Conferenza Stato-Città ha ripartito tra le Città Metropolitane 396 milioni di euro, ovvero la prima tranche degli 1,6 miliardi di euro complessivi che i commi 1076 e 1077 della Legge di Bilancio 2018 hanno destinato alla manutenzione straordinaria delle strade di competenza delle Città metropolitane e delle Province (120 milioni di euro per il 2018 e di 300 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023).
Dei 396 milioni di euro ripartiti, 45 andranno a Torino, 54 a Roma, 39 a Napoli, 34 a Milano e 26 milioni a Palermo, ecc. Sulle scelte di ripartizione hanno pesato la consistenza della rete viaria per il 78%, il tasso di incidentalità per il 10% e la fragilità territoriale sotto il profilo sismico e idrogeologico per il 12%.
Le risorse saranno utilizzate per le attività connesse al risanamento della rete viaria: progettazione, direzione lavori, controlli e collaudi delle opere. Il Ministero delle Infrastrutture ha specificato che i fondi copriranno le opere per l'adeguamento normativo, il miglioramento della sicurezza, la creazione di percorsi per la tutela di utenti deboli, la salvaguardia pubblica incolumità, la riduzione dell’inquinamento ambientale, la riduzione del rischio da trasporti soprattutto quelli eccezionali, l'incremento della durabilità e la riduzione dei costi, anche grazie alla programmazione pluriennale. Le risorse non potranno invece essere utilizzate per realizzare nuove tratte di infrastrutture o interventi non di ambito stradale,
Scuole, spazi finanziari per 342 milioni di euro
La Conferenza Stato-Città ha dato il via libera alla ripartizione di 342,2 milioni di euro di spazi finanziari aggiuntivi da destinare al finanziamento di interventi di edilizia scolastica.
Nelle scorse settimane sono state presentate alla Struttura di Missione per l’Edilizia Scolastica 970 domande da parte di 596 enti locali. Nello specifico, ai Comuni sono stati assegnati 256 milioni di euro, distribuiti su 563 enti, e 56 milioni sono stati ripartiti tra sei Città metropolitane: 46 milioni distribuiti tra Napoli (24,8) e Torino (21,1) e i restanti 10 milioni ripartiti tra Venezia, Firenze, Genova e Reggio Calabria. Altri 30 milioni di euro sono stati ripartiti tra 26 Province.
Essendo il plafond disponibile pari a 400 milioni di euro, tutte le domande ritenute ammissibili sono state soddisfatte. I 57,8 milioni di euro residui saranno destinati a incrementare la disponibilità di spazi finanziari per altri tipi di opere.
Impianti sportivi, spazi finanziari per 100 milioni di euro
La Conferenza Stato-Città ha infine approvato 100 milioni di euro per le 331 domande accolte dall’Ufficio per lo sport della Presidenza del Consiglio dei ministri. Sono state accolte le domande presentate da 317 enti, mentre sono rimasti fuori 47 Comuni per circa 20 milioni di euro.
Nell’attribuzione degli spazi finanziari è stato seguito un ordine prioritario:
– interventi, su impianti sportivi esistenti, di messa a norma e in sicurezza compreso l'adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di efficientamento energetico e di ripristino della funzionalità per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del codice unico di progetto (CUP) e del cronoprogramma aggiornato della spesa e delle opere, che non abbiano pubblicato il bando di gara alla data della richiesta di spazi finanziari;
– altri interventi relativi a impianti sportivi per i quali gli enti dispongono del progetto esecutivo redatto e validato in conformità alla vigente normativa, completo del CUP e del cronoprogramma aggiornato della spesa e delle opere, che non abbiano pubblicato il bando di gara alla data della richiesta di spazi finanziari;
– interventi, su impianti sportivi esistenti, di messa a norma e in sicurezza compreso l'adeguamento antisismico, di abbattimento delle barriere architettoniche, di efficientamento energetico e di ripristino della funzionalità per i quali gli enti dispongono del progetto definitivo completo del CUP;
– altri interventi relativi a impianti sportivi per i quali gli enti dispongono del progetto definitivo completo del CUP.