Verifiche impianti elettrici: Generalità
La verifica intende accertare la rispondenza dell’impianto elettrico alla regola dell’arte e quindi ai dettati normativi elaborati dal Comitato Elettrotecnico Italiano. Deve essere eseguita possibilmente in collaborazione con un responsabile esperto dell’impianto che possa mettere in atto tutte le precauzioni necessarie per un’esecuzione sicura delle prove. Le verifiche sugli impianti devono essere eseguite con la periodicità indicata dalle specifiche norme tecniche.
Le installazioni elettriche da sottoporre a verifica devono essere corredate di adeguata documentazione utile per una corretta identificazione e valutazione delle varie parti dell’impianto. In particolare:
- Elenco dati caratteristici dell’impianto, cioè:
- Numero di forniture di energia elettrica
- Potenza contrattuale disponibile per ciascuna fornitura
- Tensione nominale di alimentazione
- Valore della corrente di corto-circuito nel punto di consegna
- Valore della corrente di guasto a terra e tempo di eliminazione del guasto (solo per forniture in media tensione)
- Identificazione dell’impianto ai fini della prevenzione incendi (luoghi ordinari o a maggior rischio in caso di incendio)
- Valutazione del rischio di fulminazione
- Eventuale classificazione dei locali ad uso medico
- Eventuale classificazione delle zone con pericolo di esplosione
- Schemi a blocchi, che servono a rendere immediatamente chiara ed esaustiva la struttura di ciascun impianto oggetto di verifica
- Elaborati grafici planimetrici
- Schemi quadri elettrici
- Manuali d’uso
Preliminarmente all’esecuzione delle verifiche si deve procedere, per accertarne l’idoneità, all’esame della documentazione, compresa quella relativa agli eventuali ampliamenti, rifacimenti, riparazioni, modifiche, interventi di manutenzione, ecc; qualora non fosse possibile reperire quanto sopra sarà necessario rilevare la situazione impiantistica esistente e predisporre detta documentazione.
Verifiche impianti elettrici: tipologie di verifica
A seconda dello scopo per cui una verifica viene attuata, si possono identificare 3 tipologie di verifica, in particolare:
- verifiche della sicurezza – servono a comprovare che il livello di rischio legato all’utilizzo dell’impianto possa essere ritenuto accettabile;
- verifiche della funzionalità – servono a comprovare la bontà tecnica e la facile fruibilità dell’impianto analizzato;
- collaudo – attesta formalmente la corrispondenza dell’impianto realizzato con quanto contrattualmente concordato.
E’ del tutto evidente che ciascuna delle tre macro-tipologie di accertamenti sopra indicata presuppone l’avvenuta esecuzione della precedente.
A seconda del momento in cui un accertamento viene effettuato, si possono distinguere:
- Verifica iniziale – è eseguita prima della messa in servizio dell’impianto;
- Verifica periodica – è successiva alla verifica iniziale e deve accertare che non siano venuti meno i requisiti tecnici riscontrati con la verifica iniziale;
- Verifica straordinaria – si effettua in caso di sostanziali modifiche o ampliamenti dell’impianto esistente.